Autori
Membri della CVX - Palermo







Temi: La Spiritualità Ignaziana







lunedì 6 settembre 2010

A Palermo - L. TRANCHINA ... uomo del silenzio e dell’ascolto

… uomo del silenzio e dell’ascolto
Definirei padre Ardiri uomo del silenzio e dell’ascolto più che della parola. Era una persona in grado di ispirare una fiducia piena e priva di ombre; e questo, credo, derivasse da uno sguardo mai giudicante capace, però, di capire in profondità; in sua presenza non ho mai sofferto timore o disagio.
I tratti più di tutti gli altri caratterizzanti la sua persona erano la mitezza e la semplicità, che gli derivavano da indole naturale, ma certamente anche da vigilanza e dominio di sé: non ricordo in lui mai un gesto o una frase risentita o aspra.
Uomo di grande sobrietà e di gusti semplici, sapeva godere delle piccole cose, fosse un piatto di lenticchie o una gita o un viaggio.
Due sue frasi dette in due diverse circostanze le voglio ricordare perché possono esprimere questi tratti della persona.
A me che esprimevo il dubbio circa la mia adeguatezza rispetto all’assunzione di certi compiti che mi venivano chiesti, diceva “saranno gli altri a dirtelo (se sei o no all’altezza)”, e mentre sul momento mi sorprendeva la semplice ovvietà della soluzione, riflettendo vi scoprivo una saggezza umana e spirituale, che in un primo momento non avevo colto, e così in molti casi simili.
Un’altra volta ci accingevamo a partire per una gita e il cielo un po’ imbronciato spingeva qualcuno a esprimere perplessità del tipo “ma la giornata…” e lui di rimando con molta semplicità e spiazzandoci rispondeva “è la giornata che il Signore ci manda”, e si disponeva ad accoglierla e goderne. Solo due esempi che certamente ne richiameranno di simili a quelli che lo hanno conosciuto.
Credo di poter dire in conclusione che padre Ardiri sia stato per tanti una guida saggia (amava definirsi “piccolo padre”), un modello e un testimone.
Livia Tranchina

Nessun commento:

Posta un commento