Autori
Membri della CVX - Palermo







Temi: La Spiritualità Ignaziana







sabato 31 luglio 2010

A. CARUSO - ... vero uomo di Dio

INTRODUZIONE
Vero Uomo di Dio: questa, in sintesi, l’essenza di p. Ardiri. Un uomo di Dio che ha lasciato un segno indelebile nelle anime di tutti coloro che lo hanno incontrato, anche per breve tempo, un uomo che non si potrà mai dimenticare, perché il suo esempio e le sue parole resteranno sempre nel cuore di tutti quelli che sono stati illuminati da lui nel cammino della vita: giovani e adulti, religiosi e laici, gente semplice e modesta e personalità importanti (docenti ed educatori, soprattutto, ma anche magistrati, politici, avvocati, medici, notai…), tutti indistintamente “toccati” da lui hanno vibrato della vibrazione della grazia, hanno sentito il battito paternodel cuore di Dio, hanno sperimentato di essere amati da Lui.
È stata una vera gioia chiedere, ed ottenere, una breve testimonianza a tutti gli amici che hanno collaborato, in misura diversa, alla realizzazione di questa raccolta piccola, ma rappresentativa di quelle centinaia e centinaia di persone incontrate ed amate da p. Ardiri.
Abbiamo scelto di non manipolare nessun testo, pur nella ripetizione di alcuni aspetti e sottolineature, per lasciare la spontaneità autentica della testimonianza personale.
Grazie, quindi, a loro per avere contribuito alla ri-composizione dell’identikit umano e spirituale di questo piccolo-grande gesuita, che ci ha presi per mano per un periodo importante della nostra vita.
In questa ricostruzione, abbiamo cercato di seguire un percorso cronologico (che parte da Messina e giunge a Palermo, ritorna a Messina per arrivare di nuovo a Palermo e concludersi poi definitivamente a Messina), percorso che non è stato sempre facile mantenere e delimitare nettamente, perché anche a distanza, la sua presenza è stata egualmente “operante e viva” a Palermo quando stava a Messina e a Messina quando si trovava a Palermo.
Non è stato facile ricostruire le altre presenze di p. Ardiri a Roma, ad Acireale, a Catania, in Spagna, a Caltanissetta (dove si è recato, per due anni, ogni quindici giorni, a guidare un gruppo di magistrati, nel cammino degli Esercizi spirituali), ma sono certa che anche lì ha lasciato lo stesso “segno” di Dio.
All’interno del percorso cronologico, risaltano i molteplici aspetti della personalità morale e spirituale di p. Ardiri (come si è cercato di esaltare nell’Indice, che vuole essere il filo conduttore della raccolta), evidenziati dai vari ricordi, che ricompongono le diverse prospettive, particolari e personali, nell’unica immagine e nel suo autentico volto di padre amorevole e discreto, innamorato e seguace di Cristo.
Per arricchire la documentazione, inoltre, sono state inserite delle tavole fotografiche
fuori testo, che presentano alcuni momenti della vita del padre. La qualità di
alcune di esse, talvolta, non è eccellente, ma ciò che importa è il ricordo che ogni immagine evoca e con esso le persone e le esperienze vissute.
In ultimo, ma non ultimo, bensì primo, un immenso ringraziamento va alla
Compagnia di Gesù, che ha attratto, formato e donato agli uomini questo gesuita ad maiorem Dei gloriam.

Angela Caruso

C. AQUINO S.J. - ... è venuto a portare il fuoco

PRESENTAZIONE
“Sono venuto a portare il fuoco sulla terra
e come vorrei che fosse già acceso”

 “Sono venuto a portare il fuoco sulla terra e come vorrei che fosse già acceso”; così mi piace definire la vita di questo mio confratello: un fuoco non devastante come un incendio, né travolgente nel senso che tutto avvolge e dovunque si diffonde; ma come un fuoco in un braciere che arde senza fiamma evidente, diffondendo calore, luce e ardore in tutti coloro che a padre Ardiri si sono avvicinati.
Un braciere porta in sé e conserva una fiamma discreta: questo era padre Ardiri, silenzioso, operoso, disponibile, sempre sorridente.
È sorprendente cogliere come, al di là delle testimonianze personali di chi lo ha incontrato, ci sia un unico filo conduttore: padre Ardiri strumento del Signore nella Compagnia di Gesù.
Nel linguaggio semplice delle numerose testimonianze, si coglie il calore sincero che questo “piccolo” Padre ha saputo “distribuire” a quanti lo hanno accostato.
Le sue numerose relazioni umane sono, oggi, testimonianze dell’affetto che ha
regalato.
La riconoscenza e l’affetto di tanti sono il frutto del lavoro più bello che padre Ardiri ha saputo rendere al Signore e all’umanità.
La sua presenza serena, è una certezza per noi, ci accompagna e ci custodisce. A noi la gratitudine al Signore per averlo incontrato e dal suo esempio l’incoraggiamento a spenderci con la sua stessa disponibilità per la costruzione del Regno di Dio.

                                                              Padre Carlo Aquino S.J.
                                         Vice Provinciale dell’Italia Centro-Meridionale

Palermo, 15 agosto 2008, festa di Maria Assunta in Cielo

Anima Christi - Marco Frisina - Chorus XI

Anima Christi di Sant’Ignazio di Loyola


Anima Christi, sanctifica me.
Corpus Christi, salva me.
Sanguis Christi, inebria me.
Aqua lateris Christi, lava me.
Passio Christi, conforta me.
O bone Jesu, exaudi me.
Intra vulnera tua absconde me.
Ne permittas a Te me separari.
Ab hoste maligno defende me.
In hora mortis meae voca me,
Et jube me venire ad Te,
Ut cum Sanctis tuis laudem Te
In saecula saeculorum.
Amen


Anima di Cristo, santificami,
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami,
acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, fortificami.
Oh buon Gesù, esaudiscimi.
Nelle tue piaghe, nascondimi.
Non permettere che io sia separato da Te.
Dal nemico difendimi.
Nell’ora della mia morte chiamami,
e comandami di venire a Te,
Perché con i tuoi santi ti lodi,
nei secoli dei secoli.
Amen

venerdì 30 luglio 2010

P. Giuseppe Ardiri s.j. - Cenni biografici


Il p. Giuseppe Ardiri, primogenito di 5 figli ( tre maschi e due femmine), nacque a Messina il 10 luglio 1932, da una famiglia di modesta condizione socio-economica.
Già da bambino rivelò grande amore per il Signore e desiderio di donarsi completamente a Lui, tanto che all’età di 16 anni, il 12 novembre 1948, entrò nella Provincia Sicula della Compagnia di Gesù, a Bagheria (PA).
Dopo il noviziato  ritornò a Messina dove  completò gli studi presso l’Ignatianum.
Le date più importanti della sua vita sono state: l’Ordinazione Sacerdotale, sempre a Messina, l’8 luglio 1962 e il suo Terzanno a Cordoba in Spagna (1963-1964).
Gli uffici di maggior rilievo affidatigli dalla Compagnia di Gesù sono stati:
Rettore del Collegio S.Ignazio di Messina (1968-1973)
Socio del P.Provinciale dal 1976 al 1979.
Superiore della Comunità del Gonzaga di Palermo (1979-1992)
Rettore dell’Istituto Gonzaga di Palermo (1986-1992).
Rettore dell’Ignatianum di Messina e Direttore del Collegio S.Ignazio (1992-1995).
Oltre a ricoprire questi incarichi, è stato sempre richiesto come Padre Spirituale nei Collegi di Messina e di Palermo. Gli alunni, i docenti, i genitori, gli ex-alunni, religiosi e religiose e laici impegnati hanno spesso bussato alla sua porta.
Il 24 giugno 2002 è stato trasferito all’Ignatianum di Messina, per essere curato dei vari malanni che lo hanno accompagnato fino al giorno della sua morte, avvenuta il 22 gennaio del 2008.
Dice di lui p. Salvatore Pandolfo S.J. attuale Socio del p. Provinciale, nel comunicare la notizia della sua morte: “…tutta la sua vita da Religioso nella Compagnia di Gesù è stato un canto al Signore, che ha portato sempre nel cuore e nelle sue labbra. Era innamorato degli Esercizi Spirituali, in particolare quelli “nella vita corrente”, come amava chiamarli e che ha personalmente vissuto ed ha comunicato a centinaia di persone come Guida. E’ stato un Religioso di grande pazienza, di grande sopportazione, di grande forza di volontà. Non si è mai lamentato e fino alla fine ha offerto tutto al Signore con generosità.
Religioso di grande spiritualità ignaziana, non riusciva a nascondere la sua caratteristica di Uomo di Dio e di uomo di grande accoglienza e coerenza verso tutti quelli che si rivolgevano a lui”. 

Angela Caruso