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Temi: La Spiritualità Ignaziana







martedì 31 agosto 2010

A Palermo - L. CROCIVERA ... luce nella notte

… luce nella notte che mi ha indicato la Via
Quando ho conosciuto p. Ardiri nel 1983 avevo 26 anni, sposata con Giovanni dal 1979, mamma di due bambine Irene e Stella, a cui poi seguirono Francesca e i due gemelli Simone e Cristina.
Alla mia amica Marilina avevo confidato il bisogno di avere una guida spirituale e lei mi consigliò di andare da lui, padre Giuseppe Ardiri.
Al primo appuntamento trovai una persona semplice, pacata, gentile. I suoi piccoli occhi vivaci e il suo sorriso dolce, profondo e accogliente predisponevano il mio animo all’apertura, al dialogo sincero, alla fiducia.
Andavo da lui ogni sabato mattina perché gli altri giorni c’era il lavoro e quando non potevo mi invitava a mangiare un boccone nella sala mensa dell’Istituto e lui mi serviva il pranzo come una mamma premurosa e attenta. Tutte le altre volte, ogni sabato per dieci anni mi veniva incontro e mi faceva accomodare in uno dei tanti salottini dell’istituto, apriva la finestra per fare entrare l’aria, mi offriva una
caramella o un bicchiere d’acqua e mi chiedeva: “Come stai? come va la tua vita? i tuoi figli? il marito? il lavoro? gli Esercizi Spirituali? quali difficoltà hai incontrato? quali frutti vedi in te? anche gli altri ti vedono migliorare? ”. Sapevo che neanche una parola andava perduta, lui ascoltava tutto con grande attenzione e interesse come se “non avesse niente altro da fare che ascoltare me”, anche se sapevo bene che dietro la sua porta c’erano tante altre persone che aspettavano di essere accolte e ascoltate così come faceva con me.
Sapeva essere discreto e delicato con tutti, semplice con i semplici, colto con i colti.
Mi ascoltava anche per un’ora intera e poi mi chiedeva se volevo aggiungere ancora qualcosa e se non avevo altro da dire lui parlava per orientare la mia volontà a valutare a scegliere a decidere a volere, secondo il metodo degli Esercizi
Spirituali di S. Ignazio.
Ho messo ordine nella mia vita e come il “paralitico guarito” mi sono alzata e ho cominciato a camminare nella vita senza stampelle, fidandomi di Dio che chiama, guarisce, conduce, riabilita e invia. Da p. Ardiri ho imparato che Dio è generoso,
e semina in abbondanza, senza mai stancarsi, senza guardare dove va a cadere il seme, senza calcolare quale frutto nascerà da quel seme o in quale terra porterà il suo frutto. Il seme che Dio ha piantato in me, per mezzo di p. Ardiri, mi ha portato a fare la scelta di consacrazione nell’Ordine Francescano Secolare, non potevo fare a meno di scegliere la “terza forma di umiltà” e “vendere tutto” per seguire Gesù povero e crocifisso, anche se in un ordine francescano.
A padre Ardiri il mio grazie di essere stato una luce nella notte che mi ha indicato
la Via.
Laura Crocivera

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