Autori
Membri della CVX - Palermo







Temi: La Spiritualità Ignaziana







venerdì 20 agosto 2010

A Palermo: S. M. T. Pagano - fervore di apostolato spirituale, al Collegio Gonzaga…la Compagnia di S.Ignazio -M.T. PAGANO A.C.J: … attento alle mozioni dello Spirito, saggio, fine psicologo, equilibrato . .

Negli anni ’80 nei locali della nostra casa di Palermo si svolgeva un fervente apostolato con le immigrate provenienti da Capo Verde e dal Madagascar.
Padre Ardiri la domenica celebrava l’Eucaristia per loro nella cripta; spesso le riuniva per delle catechesi interessandole con la proiezione di filmati e diapositive.
Partecipava alle frequenti feste che organizzavano per varie ricorrenze; ricordo che alle ragazze scattava molte fotografie, che poi regalava loro e s’intratteneva a parlare affettuosamente con tutte, anche singolarmente, facilitato dalla sua conoscenza della lingua portoghese.
Le ragazze gli volevano tanto bene perché padre Ardiri era molto paterno e s’interessava dei loro problemi. Quando non ha più potuto seguirle per il moltiplicarsi dei suoi impegni, continuava a chiedermi spesso notizie di loro.
Di padre Ardiri conservo tanti bei ricordi: ne riporto qualcuno.
Lo conobbi la prima volta in una celebrazione eucaristica nella nostra chiesa delle Ancelle: durante la sua brevissima omelia, avvertii un “feeling” con la mia spiritualità.
Ricordo che terminata la celebrazione mi recai in sacrestia e gli chiesi se accettava di farmi da guida spirituale. Egli, amabilmente e con molta delicatezza, mi rispose: “Lei non mi conosce ancora (vivevo da poco a Palermo), lasci trascorrere qualche tempo e poi deciderà”. Io rimasi ammirata dalla sua cordialità e dalla luminosità del suo sorriso!
Come guida spirituale era delicatissimo ed attento alle mozioni dello Spirito; saggio, fine psicologo, equilibrato. S’interessava della persona intera: fisico, psiche e spirito! In lui ammiravo anche una certa saggezza orientale: spesso, al momento opportuno, ripeteva qualche detto:
“Quando sei nato tu piangevi e tutti ridevano; quando morirai tutti piangeranno e tu riderai”.
“ Il Signore ci ha creati con due orecchie e una sola bocca perché c’impegnassimo ad ascoltare molto e a parlare poco!”.
Quando veniva a celebrare nella nostra chiesa, tutte godevamo per le sue omelie, brevi, ma dense di spiritualità; alcune erano dei veri gioielli di consigli pratici che ci aiutavano ad approfondire il nostro rapporto con il Signore.
Padre Ardiri amava tanto Gesù Cristo e, quando parlava di Lui, lasciava dentro un desiderio forte di seguire il Signore.
Un anno, in cui non ero riuscita a fare gli esercizi con la mia Comunità, gli chiesi se potevo farli guidati personalmente da lui. Era agosto, il caldo feroce palermitano invitava tutti a fuggire dalla città… Lui mi rispose con tanta amabilità che proprio in quel periodo il fratello gli aveva regalato un viaggio all’estero, ma che avrebbe rimandato la data per darmi gli esercizi! Sono stati un’esperienza intensissima d’incontro con Dio che hanno lasciato un solco importante nella mia vita! Per di più mi ha regalato un grande esempio di abnegazione e di amore alle anime.
Ho appreso la notizia della sua malattia con grande dolore, avvertendo anche una grave perdita per le tante persone che si facevano guidare da lui nel cammino verso Dio. Sicuramente vicino al suo Signore che ha tanto amato e servito da vero gesuita non tralascerà di intercedere per il bene di quanti abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo!

Suor Maria Teresa Pagano
Ancella del Sacro Cuore

Nessun commento:

Posta un commento